Proverbi di Pasqua: i 45 più belli e famosi

Proverbi di Pasqua

La Pasqua è una celebrazione cristiana molto presente nella nostra cultura, non solo da un punto di vista religioso, ma anche a livello di tradizione popolare.

Sono tanti, infatti, i proverbi e i modi di dire collegati a questo sacramento e al periodo dell’anno in cui ricade.

Qui di seguito una raccolta dei migliori proverbi di Pasqua che ne mettono in luce il lato tradizionale, ma anche alcuni aspetti più curiosi. Eccoli!

Detti, massime e proverbi di Pasqua

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Pasqua voglia o non voglia, non fu mai senza foglia.

La Quaresima è corta per chi ha da pagare a Pasqua.

Pasqua tanto desiderata, in un giorno è passata.

Chi da sé non ha e da altri non accatta Male il Natale e peggio la Pasqua.

Carnevale al sole, Pasqua molle.

A Natale sul balcone, a Pasqua col tizzone.

Quando San Giorgio (23 aprile) viene in Pasqua, per il mondo gran burrasca.

A Natale con i tuoi, a Pasqua con chi vuoi.

Non si può veder Pasqua, né dopo San Marco (25 aprile), né prima di San Benedetto (21 marzo).

Chi vuol la moglie a Pasqua la Quaresima se l’accatti.

Quando si bagnano le palme, si bagnano anche l’ova.

Da Carnevale a Pasqua, c’è chi studia e c’è chi lascia.

Se piove il giorno dell’Angelo, pioverà fino a Natale.

A Natale mezzo pane, a Pasqua mezzo vino.

Coi soldi in tasca è sempre Natale e Pasqua.

Pasqua, voglia o non voglia, non fu mai senza foglia.

Tra Pasqua e Pasqua non è vigilia fatta.

Il tortello è sì buon dopo pasqua come innanzi.

Carnevale a casa d’altri, Pasqua a casa tua, e il Natale in corte.

A Natale la lepre, a Pasqua la quaglia.

Il povero tutto stringe e niente abbraccia, ed egli ha il mal anno e la mala pasqua.

Da Natale al gioco, da Pasqua al foco.

Chi fa il ceppo al sole, fa la Pasqua al fuoco.

Non è bella la pasqua se non gocciola la frasca.

Se non piove il dì delle Palme, pioverà il dì di Pasqua.

Il primo anno ci si abbraccia, il secondo si fascia, il terzo anno si ha la malattia e la cattiva Pasqua.

L’agnello è buono anche dopo Pasqua.

La palma benedetta, buone novelle aspetta.

Natale al sole, Pasqua al freddo.

La torta è buona anche dopo Pasqua.

Natale verde, Pasqua bianca.

Natale in pantanella, Pasqua in polverella.

Se a Natale fa bel tempo, a Pasqua c’è la neve.

La domenica dell’olivo, ogni uccello fa il suo nido.

Natale senza danari, Carnevale senz’appetito, Pasqua senza devozione.

Se piove per la Pasqua la susina s’imborzacchia.

Chi vuole il malanno, abbia il mal’anno e la mala pasqua.