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So perdonare uno sbaglio, ma non so perdonare una cattiveria.

So perdonare uno sbaglio, ma non so perdonare una cattiveria. (Oriana Fallaci)

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Dall'articolo: Frasi sul perdono in inglese (con traduzione)

Data di Pubblicazione: 21 Novembre 2022
Di: Luca Carlo Ettore Pepino
© Frasimania.it

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Solo chi ha pianto molto può apprezzare la vita nelle sue bellezze, e ridere bene.
La vita non è uno spettacolo muto o in bianco e nero. È un arcobaleno inesauribile di colori.
Insieme a oppressione e sangue, volgarità e cattivo gusto, la caratteristica principale di una dittatura fascista è l’ignoranza, il disprezzo per la cultura, l’analfabetismo.
Essere donna è così affascinante. È un’avventura che richiede un tale coraggio, una sfida, che non finisce mai.
Perdonare sempre, ma dimenticare mai.
Ho sempre amato la vita. Chi ama la vita non riesce mai ad adeguarsi, subire, farsi comandare.
La vita ha quattro sensi: amare, soffrire, lottare e vincere. Chi ama soffre, chi soffre lotta, chi lotta vince. Ama molto, soffri poco, lotta tanto, vinci sempre.
Errare è umano, perdonare è divino.
Nella vita e nella storia vi sono casi in cui non è lecito aver paura.
Puoi vivere con un tale per vent’anni e considerarlo un estraneo. Puoi passare con un altro venti minuti e portartelo dentro tutta la vita.
So perdonare uno sbaglio, ma non so perdonare una cattiveria.
Guai a sacrificarsi, guai a regalare le cose o se stessi al prossimo. La gente, prende, prende, e più prende più ti sputa in faccia.
La vita ha 4 sensi: amare, soffrire, lottare e vincere. Chi ama soffre. Chi soffre lotta. Chi lotta vince. Ama molto, soffri poco, lotta tanto, vinci sempre.
Non sentirti mai inferiore a chi si sente superiore a te. Anche la pioggia viene dall’alto, ma finisce per cadere sempre ai nostri piedi.
I peccati non si possono cancellare, solo perdonare.
Chiunque può criticare, condannare e lamentarsi – e la maggioranza lo fa. Ma ci vuole carattere e autocontrollo per capire e perdonare.
È nel perdonare, che siamo perdonati.
Non si fa il proprio dovere perché qualcuno ci dica grazie, lo si fa per principio, per se stessi, per la propria dignità.
Esiste una rabbia che non ha niente a che fare con la cattiveria. È il ruggito di chi sta difendendo la propria fragilità.
Se vogliamo veramente amare, dobbiamo imparare a perdonare.
E quest’Italia, un’Italia che c’è anche se viene zittita o irrisa o insultata, guai a chi me la tocca. Guai a chi me la ruba, guai a chi me la invade.
Perdonare e dimenticare vuol dire gettar dalla finestra una preziosa esperienza fatta.
Il debole non è mai capace di perdonare. Il perdono è una caratteristica del forte.
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