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I libri pesano tanto: eppure chi se ne ciba e se li mette in corpo, vive tra le nuvole.

I libri pesano tanto: eppure chi se ne ciba e se li mette in corpo, vive tra le nuvole. (Luigi Pirandello)

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Data di Pubblicazione: 28 Aprile 2023
Di: Luca Carlo Ettore Pepino © Frasimania.it

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La mia vita è in bilico tra “devo risparmiare soldi” e “si vive una volta sola”.
La guerra non stabilisce chi ha ragione, ma solo chi sopravvive.
Il segreto per rimanere giovani è vivere onestamente, mangiare lentamente e mentire sull’età.
Auguri a chi non smette mai di sognare… Felice Giornata Mondiale dei Sogni!
L’augurio più bello che ti possa fare è di vivere, con gioia, ogni giorno della tua vita come se fosse sempre festa. Buon Natale!
Pochi amano sentir parlare dei peccati che amano commettere.
Il mio ex è la prova vivente di quanto io possa essere stupida.
La gente si aggrappa all’abitudine come ad uno scoglio, quando invece dovrebbe staccarsi e tuffarsi in mare. E vivere.
Non faccio che dire “piacere d’averla conosciuta” a gente che non ho affatto piacere d’aver conosciuta. Ma se volete sopravvivere, bisogna che diciate queste cose.
Se Superman è così furbo, perché si mette gli slip sopra i pantaloni?
Se potessi rivivere la mia vita, nella prossima correrei più rischi, farei più viaggi, guarderei più tramonti.
La scelta è solo tua, non si vive per accontentare gli altri.
Siete un esempio vivente di fede e spiritualità per i nostri figli… Grazie!
Vorrei quasi che fossimo farfalle e vivessimo tre soli giorni d’estate. Tre giorni così, con te, sarebbero più colmi di delizie di quante ne potrebbero contenere cinquant’anni di vita ordinaria.
Ma quando smette? Buonanotte!
Non permettere mai a tuo figlio di chiamarti per nome. Non ti conosce da abbastanza tempo.
Non capirà mai nessuno quanto amore ci mettevo anche solo per guardarti negli occhi.
Ci sono due modi di vivere la vita. Uno è pensare che niente sia un miracolo. L’altro è pensare che ogni cosa sia un miracolo.
Vivi, lascia vivere, ma soprattutto… nun te fa pijà per culo.
Vivere bene e vivere onestamente è tutt’uno.
Vorrei darti tutto quello che non hai mai avuto, e neppure così sapresti quanto è meraviglioso amarti.
Nella vita c’è da piangere e c’è da ridere. Ma io son vecchio e non ho più tempo di fare tutt’e due le cose. Preferisco ridere.
A chi non ha paura di commettere errori… Buongiorno!
Non bisogna confondere la libertà con il diritto di far ammalare gli altri. Imparare a convivere con il virus non vuol dire comportarsi come se non ci fosse più.
Non possiamo vivere meglio che nel cercare di diventare migliori.
E tutte le vite che abbiamo vissuto e quelle che dobbiamo ancora vivere sono piene di alberi e di foglie che cadono.
Vivere senza leggere è pericoloso, ti obbliga a credere in quello che dicono gli altri.
Ma quando smette? Buongiorno!
Là dove si bruciano i libri, alla fine bruceranno anche le persone.
Le mie più vive congratulazioni per il tuo talento, il tuo impegno e la tua dedizione. Complimenti!
Sin che si vive, s’impara sempre.
Tutti i grandi libri hanno dei capitoli noiosi, e tutte le grandi vite hanno avuto dei periodi non interessanti.
Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere.
Chi osa insegnare non deve mai smettere di imparare.
Viviamo tutti con l’obiettivo di essere felici; le nostre vite sono diverse, eppure uguali.
Hai mai pensato di andare via e non tornare mai più? Scappare e far perdere ogni tua traccia, per andare in un posto lontano e ricominciare a vivere, vivere una vita nuova, solo tua, vivere davvero. Ci hai mai pensato?
Ho deciso! In questa vita voglio essere felice. Mi metterò a dieta nella prossima…
Non smettere mai di sorridere neppure nei momenti in cui sei triste, giacché non sai chi potrebbe innamorarsi dei tuoi sorrisi.
Non per mettergli fretta, ma vorrei ricordare alle stelle cadenti che sto ancora aspettando che si realizzino i miei desideri degli anni scorsi.
Un giorno senza un amico è come un vaso in cui non sia rimasta neppure una goccia di miele.
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