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Non si ricordano i giorni, si ricordano gli attimi.

Non si ricordano i giorni, si ricordano gli attimi. (Cesare Pavese)

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Dall'articolo: Frasi sul viaggio (con immagini)

Data di Pubblicazione: 27 Novembre 2018
Di: Luca Carlo Ettore Pepino
© Frasimania.it

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L’unica gioia al mondo è cominciare. È bello vivere perché vivere è cominciare, sempre, ad ogni istante.
Tutti i grandi sono stati bambini una volta, ma pochi di loro se ne ricordano.
I veri acciacchi dell’età sono i rimorsi.
E che centomila abbiano avuto delusioni, diminuisce forse il dolore di chi viene deluso?
Viene un giorno che per chi ci ha perseguitato proviamo soltanto indifferenza, stanchezza della sua stupidità. Allora perdoniamo.
Quando ci lasciavamo non ci pareva di separarci, ma di andare ad attenderci altrove.
Gli ultimi anni di vita sono come la fine di una festa in maschera, quando le maschere vengono tolte.
Conta quello che si fa, non quello che si dice.
Si faccia una vita interiore – di studio, di affetti, d’interessi umani che non siano soltanto di “arrivare”, ma di “essere” – e vedrà che la vita avrà un significato.
Ma la grande, la tremenda verità è questa: soffrire non serve a niente.
Sai qual è il mio terrore? Di non avere un giorno più poesia per te.
Crescere vuol dire andarsene, invecchiare, veder morire.
La solitudine è una cosa terribile, ma è anche una cosa meravigliosa: ti permette di conoscere te stesso.
Non ci si libera di una cosa evitandola, ma soltanto attraversandola.
Si passano insieme dei mesi, degli anni, poi succede. Si perde un appuntamento, si cambia casa, e uno che vedi tutti i giorni non sai nemmeno più chi sia.
Finché si avranno passioni non si cesserà di scoprire il mondo.
La vita non è forse più bella perché da un momento all’altro si può perderla?
Le nostre cicatrici ci ricordano che il passato è reale.
Per disprezzare il denaro bisogna appunto averne, e molto.
Tu sarai amato il giorno in cui potrai mostrare la tua debolezza senza che l’altro se ne serva per affermare la sua forza.
A proposito di felicità, cercatela, tutti i giorni, continuamente.
Il matrimonio lo prendono più sul serio gli scapoli che non i coniugati.
Non c’è cosa più amara che l’alba di un giorno in cui nulla accadrà. Non c’è cosa più amara che l’inutilità.
Non si ricordano i giorni, si ricordano gli attimi.
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