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Poesie d’Amore del Buongiorno: le 12 più belle per Lei e per Lui

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Ultimo aggiornamento: 2 Giugno 2023
Di: Frasi Mania
Poesie d'Amore del Buongiorno

Pensare alla persona che amiamo rende le nostre giornate più belle e meno faticose, in particolare quando dobbiamo alzarci la mattina.

Per farlo possiamo usare le splendide parole di tanti poeti che ci hanno dato con le loro poesie emozioni uniche da portare con noi.

Ecco quindi le più belle poesie d’amore del buongiorno che allieteranno il nostro risveglio e quello di coloro che amiamo. Scoprile subito!

Poesie d’amore del buongiorno

Argomenti:

Il buongiorno
(John Donne)
In verità mi chiedo, che abbiamo fatto
tu e io prima di amarci?
Non eravamo ancora svezzati?
E suggevamo rustici piaceri come infanti?
O alla grossa dormivamo
nell’antro dei sette dormienti?
Fu così. Tranne questo,
ogni altro piacere è fantasia.
Se mai bellezza vidi,
che desiderai, e che fu mia,
fu solo un mio sognarti.
E ora buongiorno alle nostre due anime
che si svegliano e si guardano
l’un l’altra, non per paura,
perché amore, amore d’altre viste esclude
e fa di una stanzetta un ogni dove.
Lasciamo ai naviganti i nuovi mondi.
Lasciamo ad altri anche le carte –
mondi su mondi hanno mostrato.
Teniamo un mondo solo noi che abbiamo
il nostro proprio mondo, e un mondo siamo.
Il mio volto nei tuoi occhi. Il tuo nei miei.
Cuori sinceri e aperti sui nostri volti.
Dove possiamo trovare due emisferi più perfetti,
senza tagliente nord, senza caduco occaso?
Ciò che muore non fu commisto in parti uguali;
se il tuo, il mio amore è uno,
o tu e io in amore siamo così uguali,
nessuno può morire, nessuno può mancare.

Ti guardo e il sole cresce
(Paul Éluard)
Ti guardo e il sole cresce
Presto ricoprirà la nostra giornata
Svegliati cuore e colori in mente
Per dissipare le pene della notte
Ti guardo tutto è spoglio
Fuori le barche hanno poca acqua
Bisogna dire tutto con poche parole
Il mare è freddo senza amore
È l’inizio del mondo
Le onde culleranno il cielo
E tu vieni cullata dalle tue lenzuola
Tiri il sonno verso di te
Svegliati che io segua le tue tracce
Ho un corpo per attenderti per seguirti
Dalle porte dell’alba alle porte dell’ombra
Un corpo per passare la mia vita ad amarti
Un corpo per sognare al di fuori del tuo sonno.

Ti amerei
(Percy Bysshe Shelley)
Ti amerei nel vento
Sotto il cielo terso in primavera
Tra la dolcezza delle rose…
Ti amerei nel canto degli uccelli
All’ombra della vegetazione
Sulle pietra calda e nuda
Sotto il solo bruciante,
Nella frescura dell’erba
E con il canto degli insetti…
Ti amerei il giorno e la notte,
Nella calma e nella tempesta
Sotto le stelle che brillano
Sotto la rugiada della notte
E la mattina all’alba
Con il sorriso e con le lacrima,
Ti amerei con tutte le mie forze…

Semplice come il buongiorno
(Jacques Prévert)
L’amore è chiaro come il giorno
L’amore è semplice come il buongiorno
l’amore è nudo come la mano
ma è il tuo amore il mio amore
perché parlare di grande amore
perché cantare alla grande vita?
È vero l’amore è molto felice
e anche un po’ troppo… può darsi
e quando chiudi la porta
sogna di andarsene dalla finestra
Se il nostro amore voleva partire
facevamo di tutto per farlo restare
che cosa sarebbe senza di lui la vita
un valzer lento senza la musica
un bambino che non ride mai
un romanzo che nessuno legge
la meccanica della noia
senza amore ne vita!

La poesia che non ho scritto
(Raymond Carver)
Ecco la poesia che volevo scrivere
prima, ma non l’ho scritta
perché ti ho sentita muoverti.
Stavo ripensando
a quella prima mattina a Zurigo.
Quando ci siamo svegliati prima dell’alba.
Per un attimo disorientati. Ma poi siamo
usciti sul balcone che dominava
il fiume e la città vecchia.
E siamo rimasti lì senza parlare.
Nudi. A osservare il cielo schiarirsi.
Così felici ed emozionati. Come se
fossimo stati messi lì
proprio in quel momento.

In quanti modi ti amo?
(Elizabeth Barrett Browning)
In quanti modi ti amo? Fammeli contare.
Ti amo fino alla profondità, alla larghezza e all’altezza
che la mia anima può raggiungere, quando partecipa invisibile
agli scopi dell’Esistenza e della Grazia ideale.
Ti amo al pari della più modesta necessità
Di ogni giorno, al sole e al lume di candela.
Ti amo generosamente, come chi si batte per la Giustizia;
ti amo con purezza, come chi si volge dalla Preghiera.
Ti amo con la passione che gettavo
nei miei trascorsi dolori, e con la fiducia della mia infanzia.
Ti amo di un amore che credevo perduto
insieme ai miei perduti santi, – ti amo col respiro,
i sorrisi, le lacrime, di tutta la mia vita! – e, se Dio vorrà,
ti amerò ancora di più dopo la morte.

Il tuo cuore lo porto con me
(Edward Estlin Cummings)
Il tuo cuore lo porto con me
Lo porto nel mio
Non me ne divido mai.
Dove vado io, vieni anche tu, mia amata;
qualsiasi cosa sia fatta da me,
la fai anche tu, mia cara.
Non temo il fato
perché il mio fato sei tu, mia dolce.
Non voglio il mondo, perché il mio,
il più bello, il più vero sei tu.
Questo è il nostro segreto profondo
radice di tutte le radici
germoglio di tutti i germogli
e cielo dei cieli
di un albero chiamato vita,
che cresce più alto
di quanto l’anima spera,
e la mente nasconde.
Questa è la meraviglia che le stelle separa.
Il tuo cuore lo porto con me,
lo porto nel mio.

Se mi ami, amami tutta
(Dulce María Loynaz)
Se mi ami, amami tutta,
non per zone di luce o d’ombra…
se mi ami, amami nera
e bianca. E grigia, e verde, e rossa,
amami di giorno,
amami di notte…
E all’alba con la finestra aperta!
Se mi ami, non mi dividere:
amami tutta… o non amarmi!

Lo spiraglio dell’alba
(Cesare Pavese)
Lo spiraglio dell’alba
respira con la tua bocca
in fondo alle vie vuote.
Luce grigia i tuoi occhi,
dolci gocce dell’alba
sulle colline scure.
Il tuo passo e il tuo fiato
come il vento dell’alba
sommergono le case.
La città abbrividisce,
odorano le pietre ‒
sei la vita, il risveglio.
Stella sperduta
nella luce dell’alba,
cigolio della brezza,
tepore, respiro ‒
è finita la notte.
Sei la luce e il mattino.

Se devi amarmi
(Elizabeth Barrett Browing)
Se devi amarmi, per null’altro sia
se non che per amore.
Mai non dire:
t’amo per il sorriso,
per lo sguardo,
la gentilezza del parlare,
il modo di pensare così conforme al mio,
che mi rese sereno un giorno.
Queste son tutte cose
che possono mutare, amato,
in sé o per te, un amore
così sorto potrebbe poi morire.
E non amarmi per pietà di lacrime
che bagnino il mio volto.
Può scordare il pianto chi ebbe a lungo il tuo conforto,
e perderti.
Soltanto per amore amami – e per sempre, per l’eternità.

Viviamo, mia Lesbia, ed amiamoci (Carme 5)
(Gaio Valerio Catullo)
Viviamo, o mia Lesbia, e amiamoci,
e le dicerie dei vecchi severi
consideriamole tutte di valore pari a un soldo.
I soli possono tramontare e risorgere;
noi, quando una buona volta finirà questa breve luce,
dobbiamo dormire un’unica notte eterna.
Dammi mille baci, poi cento,
poi ancora mille, poi di nuovo cento,
poi senza smettere altri mille, poi cento;
poi, quando ce ne saremo dati molte migliaia,
li mescoleremo, per non sapere (il loro numero)
e perché nessun malvagio ci possa guardare male,
sapendo che qui ci sono tanti baci.

T’amo
(Paul Eluard)
T’amo per tutte le donne che non ho conosciuto
T’amo per tutte le stagioni che non ho vissuto
per l’odore d’altomare e l’odore del pane fresco
per la neve che si scioglie per i primi fiori
per gli animali puri che l’uomo non spaventa
T’amo per parlare
T’amo per tutte le donne che non amo
sei tu stessa a riflettermi io mi vedo così poco.
Senza di te non vedo che un deserto
tra il passato e il presente
ci sono state tutte queste morti superate senza far rumore
non ho potuto rompere il muro del mio specchio
ho dovuto imparare parola per parola la vita
come si dimentica
T’amo per la tua saggezza che non è la mia
Per la salute
T’amo contro tutto quello che ci illude
Per questo cuore immortale che io non posseggo
Tu credi di essere il dubbio e non sei che ragione
Tu sei il sole forte che mi inebria
Quando sono sicuro di me.

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