Roma è una città le cui origini sono antichissime. La sua fondazione è datata nell’anno 753 a. C. e da allora è stata al centro dei libri di storia, fino al giorno d’oggi. Capitale dell’Impero romano, influenzò la cultura, la società la filosofia, la religione e il diritto di tutto il resto del mondo.
Questa città, grazie alla sua lunga storia, si è guadagnata l’appellativo (non da poco) di “Città Eterna”. La sua potenza al tempo dell’Impero portò al diffondersi della lingua latina in gran parte dell’Europa e lungo tutte le coste del Mediterraneo. Col passare dei secoli divenne prima la città dello Stato Pontificio e poi la capitale della Repubblica Italiana.
Qui di seguito una raccolta delle più belle e importanti frasi in latino su Roma pronunciate da grandi scrittori e personaggi storici dell’Impero romano. Eccole!
Proverbi, citazioni e frasi in latino su Roma e i Romani (con traduzione)
Roma caput mundi.
Roma capitale del mondo.
Non fuit in solo Roma peracta die.
Roma non fu costruita in un giorno.
Quid melius Roma?
Che cosa, migliore di Roma?
(Publio Ovidio Nasone)
Omnia Romae cum pretio.
A Roma tutto ha un prezzo.
(Decimo Giunio Giovenale)
Et facere et pati fortia romanum est.
È da Romano compiere e patire cose forti.
(Tito Livio)
Magnae spes altera Romae.
Seconda speranza della grande Roma.
(Publio Virgilio Marone)
Nveni urbem roman lateres, revertor ad marmoris.
Ho trovato una città di mattoni, ve la restituisco di marmo.
(Augusto)
Si fueris Romae, Romano vivito more.
Se sei a Roma, vivi secondo l’uso romano.
(Sant’Ambrogio)
Roma caput mundi regit orbis frena rotundi.
Roma capitale del mondo regge le redini dell’orbe rotondo.
Nemo Romanorum pacis mentionem habere dignatus est.
Nessuno dei Romani si degnò far menzione della pace [Dopo la sconfitta di Canne i romani si prepararono alla riscossa].
(Eutropio)
SPQR [Senatvs PopvlvsQve Romanvs].
Il Senato e il Popolo Romano [le due classi dei patrizi e dei plebei che erano alla base dello Stato romano].
Sit Romana potens Itala virtute propago.
D’Italica forza possente sia la stirpe di Roma.
(Publio Virgilio Marone)
[B]eatam urbem Romanam et invictam et aeternam illa concordia dicere.
Roma, città fortunata, invincibile ed eterna.
(Tito Livio)
Ignarus rediit Romam deductus asellus.
Chi bestia va a Roma, bestia ritorna.
Roma locuta, causa finita.
Roma si è espressa, questione chiusa.
Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur.
Mentre a Roma si delibera, Sagunto è espugnata.
(Tito Livio)
Roma quanta fuit, ipsa ruina docet.
Quanto grande fu Roma lo insegnano le sue stesse rovine.
Quamdiu stabit Colyseus stabit et Roma; cum cadet Colyseus cadet et Roma; cum cadet Roma cadet et mundus.
Finché esisterà il Colosseo, esisterà anche Roma; quando cadrà il Colosseo, cadrà anche Roma; quando cadrà Roma, cadrà anche il mondo.
(Profezia di Beda il Venerabile)
Roma traditoribus non premia.
Roma non premia i traditori.
Et facere et pati fortia Romanum est.
È tipico dei Romani saper agire e soffrire in grande.
(Tito Livio)
O fortunatam natam me consule Romam!
O fortunata Roma, nata sotto il mio consolato!
(Marco Tullio Cicerone)
Civis romanus sum.
Sono cittadino di Roma.
(Marco Tullio Cicerone)
[B]revis et infaustos populi Romani amores.
[B]revi e funesti erano gli amori del popolo romano.
(Publio Cornelio Tacito)
O urbem venalem et cito perituram, si emptorem invenerit.
Città in vendita, andrai presto in rovina, se si troverà uno in grado di comperarti.
(Tito Livio)
Alme Sol, curru nitido diem qui promis et celas aliusque et idem nasceris, possis nihil urbe Roma visere maius.
O Sole fonte di vita, che con il carro splendente mostri e nascondi il giorno, e che sempre vecchio e nuovo risorgi, che tu non possa mai vedere nulla di più grande della città di Roma.
(Quinto Orazio Flacco)
Abi, nuntia […] Romanis, caelestes ita velle ut mea Roma caput orbis terrarum sit.
Va’ e annuncia ai Romani che la volontà degli dèi celesti è che la mia Roma diventi la capitale del mondo.
(Tito Livio)
Ab exiguis profecta initiis eo creverit ut iam magnitudine laboret sua.
Una città che, partita da modestissimi inizi, è tanto cresciuta da essere ormai oppressa dalla sua stessa grandezza.
(Tito Livio)
Tantae molis erat Romanam condere gentem.
Di tanto momento era il fondare il popolo di Roma.
(Publio Virgilio Marone)
Urbs aeterna.
Città eterna.