La mafia è un’organizzazione criminale che, attraverso atti di violenza, crea un grande danno al nostro Paese e alla nostra libertà.
Una forza che va quindi combattuta e contro cui tante persone oneste, come i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, hanno donato la vita.
Ecco quindi le più belle frasi sulla mafia che ci faranno capire da che parte stare. Scoprile subito!
Aforismi, citazioni e frasi sulla mafia
La mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una fine.
(Giovanni Falcone)
Io voglio scrivere che la mafia è una montagna di merda! Noi ci dobbiamo ribellare. Prima che sia troppo tardi! Prima di abituarci alle loro facce! Prima di non accorgerci più di niente!
(Peppino Impastato)
Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene.
(Paolo Borsellino)
La mafia è una montagna di merda.
(Peppino Impastato)
La mafia è l’organizzazione più agile, duttile e pragmatica che si possa immaginare rispetto alle istituzioni e alla società nel suo insieme.
(Giovanni Falcone)
La mafia non è una società di servizi che opera a favore della collettività, bensì un’associazione di mutuo soccorso che agisce a spese della società civile e a vantaggio solo dei suoi membri.
(Giovanni Falcone)
In Italia la lotta alla mafia non sarà mai vinta, perché la mafia non è altro che la versione truculenta del costume diffuso, dove la parentela, la conoscenza, lo scambio di favori, in una parola, la rete “familistica” ha il sopravvento sul riconoscimento dei valori personali e sui diritti di cittadinanza.
(Umberto Galimberti)
La mafia non esiste.
(Salvatore Cuffaro)
Quando c’è un delitto di mafia, la prima corona che arriva è quella del mandante.
(Carlo Alberto dalla Chiesa)
La lotta alla criminalità organizzata è molto difficile, perché la criminalità è organizzata, ma noi no.
(Antonio Amurri)
L’impegno contro la mafia non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza.
(Paolo Borsellino)
La mafia è una merda.
(Luigi Ciotti)
La mentalità mafiosa è qualunque ideologia disposta a svendere la dignità dell’uomo per soldi.
(Pino Puglisi)
Come evitare di parlare di Stato quando si parla di mafia?
(Giovanni Falcone)
Politica e mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio: o si fanno la guerra o si mettono d’accordo.
(Paolo Borsellino)
Chiunque pensasse di combattere la Mafia nel “pascolo” palermitano e non nel resto d’Italia non farebbe che perdere tempo.
(Carlo Alberto dalla Chiesa)
Per vent’anni l’Italia è stata governata da un regime fascista in cui ogni dialettica democratica era stata abolita. E successivamente un unico partito, la Democrazia cristiana, ha monopolizzato, soprattutto in Sicilia, il potere, sia pure affiancato da alleati occasionali, fin dal giorno della Liberazione. Dal canto suo, l’opposizione, anche nella lotta alla mafia, non si è sempre dimostrata all’altezza del suo compito, confondendo la lotta politica contro la Democrazia cristiana con le vicende giudiziarie nei confronti degli affiliati a Cosa Nostra, o nutrendosi di pregiudizi: “Contro la mafia non si può far niente fino a quando al potere ci sarà questo governo con questi uomini”.
(Giovanni Falcone)
Non ho mai chiesto di occuparmi di mafia. Ci sono entrato per caso. E poi ci sono rimasto per un problema morale. La gente mi moriva attorno.
(Paolo Borsellino)
Se esiste l’antimafia vorrà dire che esiste pure la mafia.
(Luciano Liggio)
È tutto teatro. Quando la mafia lo deciderà, mi ammazzerà lo stesso.
(Giovanni Falcone)
Adesso fanno le partite tra giudici e cantanti. Ne dovevano fare una anche tra ministri e mafiosi: insomma, un’amichevole.
(Roberto Benigni)
La mafia sarà vinta da un esercito di maestre elementari.
(Gesualdo Bufalino)
Perché, se tutti la combattono, nessuno ha ancora sconfitto la Mafia?
(Rita Borsellino)
La lotta alla mafia, il primo problema da risolvere nella nostra terra bellissima e disgraziata, non doveva essere soltanto una distaccata opera di repressione, ma un movimento culturale e morale che coinvolgesse tutti e specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.
(Paolo Borsellino)
Non c’è bisogno di essere eroi, basterebbe ritrovare il coraggio di aver paura, il coraggio di fare delle scelte, di denunciare.
(Giuseppe Diana)
Se vogliamo combattere efficacemente la mafia, non dobbiamo trasformarla in un mostro né pensare che sia una piovra o un cancro. Dobbiamo riconoscere che ci rassomiglia.
(Giovanni Falcone)
Un insegnamento di Giovanni Falcone resta sempre con noi: la mafia può essere battuta ed è destinata a finire.
(Sergio Mattarella)
Se la gioventù le negherà il consenso, anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo.
(Paolo Borsellino)
Finché una tessera di partito conterà più dello Stato, non riusciremo mai a battere la mafia.
(Carlo Alberto Dalla Chiesa)
La mafia uccide, il silenzio pure.
(Peppino Impastato)
Un’affermazione del genere mi costa molto, ma se le istituzioni continuano nella loro politica di miopia nei confronti della mafia, temo che la loro assoluta mancanza di prestigio nelle terre in cui prospera la criminalità organizzata non farà che favorire sempre di più Cosa Nostra.
(Giovanni Falcone)
La mafia è quando tre magistrati vorrebbero oggi diventare procuratore della Repubblica. Uno è intelligentissimo, il secondo gode degli appoggi dei partiti di governo, il terzo è un cretino, ma proprio lui otterrà il posto. Questa è la mafia.
(Frank Coppola)
Si muore generalmente perché si è soli o perché si è entrati in un gioco troppo grande. Si muore spesso perché non si dispone delle necessarie alleanze, perché si è privi di sostegno. In Sicilia la mafia colpisce i servitori dello Stato che lo Stato non è riuscito a proteggere.
(Giovanni Falcone)
La mafia è dovunque, in tutta la società italiana, a Palermo e Catania come a Milano, Napoli o Roma, annidata in tutte le strutture come un inguaribile cancro.
(Giuseppe Fava)
Mi uccideranno, ma non sarà una vendetta della mafia, la mafia non si vendica. Forse saranno mafiosi quelli che materialmente mi uccideranno, ma quelli che avranno voluto la mia morte saranno altri.
(Paolo Borsellino)
La mafia è un cancro invasivo. Distrugge speranze, calpesta diritti.
(Papa Francesco)
Il fenomeno mafioso non è comune. Non è il brigatismo, non è la solita criminalità, perché il brigatismo e la criminalità lo Stato Italiano li combatte, e bene. È qualcosa di ben diverso: è la criminalità, più l’intelligenza, più l’omertà.
(Tommaso Buscetta)
La mafia si caratterizza per la sua rapidità nell’adeguare valori arcaici alle esigenze del presente, per la sua abilità nel confondersi con la società civile, per l’uso dell’intimidazione e della violenza, per il numero e la statura criminale dei suoi adepti, per la sua capacità ad essere sempre diversa e sempre uguale a se stessa.
(Giovanni Falcone)
La mafia e la corruzione sono il cancro dell’Italia. I mafiosi ci mettono le mani in tasca. Si sono infiltrati nell’economia, distruggendo la concorrenza e le imprese sane che rispettano le regole.
(Pietro Grasso)
La mafia teme la scuola più della giustizia, l’istruzione toglie erba sotto i piedi della cultura mafiosa.
(Antonino Caponnetto)
Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola.
(Paolo Borsellino)
Come evitare di parlare di Stato quando si parla di mafia?
(Giovanni Falcone)
Oggi più che mai bisogna fare uno scatto più tutti, non dobbiamo permettere che mafia, corruzione e gioco d’azzardo diventino “cose normali”.
(Luigi Ciotti)
Questa è mafia, approfittare della fiducia… E questo copre la luce. Ti fa oscuro. Ogni mafia è oscura.
(Papa Francesco)
Il popolo siciliano è un popolo forte, generoso, intelligente. Il popolo siciliano è il figlio di almeno tre civiltà: la civiltà greca, la civiltà araba e la civiltà spagnola. È ricco di intelligenza questo popolo. Quindi non deve essere confuso con questa minoranza che è la mafia. È un bubbone che si è creato su un corpo sano.
(Sandro Pertini)
La mafia, lo ripeto ancora una volta, non è un cancro proliferato per caso su un tessuto sano. Vive in perfetta simbiosi con la miriade di protettori, complici, informatori, debitori di ogni tipo, grandi e piccoli maestri cantori, gente intimidita o ricattata che appartiene a tutti gli strati della società. Questo è il terreno di coltura di Cosa Nostra con tutto quello che comporta di implicazioni dirette o indirette, consapevoli o no, volontarie o obbligate, che spesso godono del consenso della popolazione.
(Giovanni Falcone)
La camorra oggi è una forma di terrorismo che incute paura, impone le sue leggi e tenta di diventare componente endemica nella società campana.
(Giuseppe Diana)
Giovanni, ho preparato il discorso da tenere in chiesa dopo la tua morte: “Ci sono tante teste di minchia: teste di minchia che sognano di svuotare il Mediterraneo con un secchiello… quelle che sognano di sciogliere i ghiacciai del Polo con un fiammifero… ma oggi signori e signore davanti a voi, in questa bara di mogano costosissima, c’è il più testa di minchia di tutti… Uno che aveva sognato niente di meno di sconfiggere la mafia applicando la legge.
(Giovanni Falcone)
È oggi forte in Sicilia il bisogno di riscatto e di liberazione specialmente dal potere della mafia e di altre forze occulte. Chi si rende responsabile di violenze e sopraffazioni macchiate di sangue umano dovrà risponderne davanti al giudizio di Dio.
(Papa Giovanni Paolo II)
Non è da Cosa Nostra che potete aspettarvi un futuro migliore per il vostro quartiere. Il mafioso non potrà mai darvi una scuola media per i vostri figli o un asilo nido dove lasciare i bambini quando andate al lavoro.
(Pino Puglisi)
Nessuna banda di gangster è mai durata più di 20 o 25 anni. La mafia c’è da 150. Come si spiega? Da un lato con il controllo del territorio, primo fattore che la differenzia dal crimine organizzato comune. Dall’altro (direi soprattutto)
, le “relazioni esterne”. Vale a dire l’intreccio di rapporti, di affari e di interessi con pezzi della politica, delle istituzioni, della pubblica amministrazione, dell’economia.
(Gian Carlo Caselli)
Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola.
(Giovanni Falcone)
Se la mafia fa paura, lo Stato deve farne di più.
(Cesare Mori)
Entrare a far parte della mafia equivale a convertirsi a una religione. Non si cessa mai di essere preti. Né mafiosi.
(Giovanni Falcone)
Abbiamo oggi una mafia più civile e una società più mafiosa. Una mafia sempre più in giacca e cravatta e una società che cambiandosi abito troppe volte al giorno sceglie il travestimento. Insomma, abbiamo interi pezzi di società che hanno ormai introiettato i modelli comportamentali dei mafiosi. E lo si vede in tutti i campi.
(Antonio Ingroia)
La lotta alla mafia dev’essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.
(Paolo Borsellino)
Si esige qui, nella vostra terra, una chiara riprovazione della cultura della mafia, che è una cultura di morte, profondamente disumana, antievangelica, nemica della dignità delle persone e della convivenza civile.
(Papa Giovanni Paolo II)
La contraddizione definisce Palermo. Pena antica e dolore nuovo, le pietre dei falansteri impastate di sangue ma anche di sudore onesto. La Mafia che distribuisce equamente lavoro e morte, soperchierìa e protezione.
(Leonardo Sciascia)
Attenti, perché la mafia non è un “fatto siciliano”: da decenni la mafia sta nelle maggiori città italiane dove ha fatto grossi investimenti edilizi, o commerciali e industriali.
(Carlo Alberto Dalla Chiesa)
La cultura, la scuola e in generale la conoscenza fanno paura alle mafie, che ingrassano nell’indifferenza, nell’egoismo e nell’ignoranza. La mafia vuole sudditi compiacenti, non cittadini consapevoli dei loro diritti e responsabili dei loro doveri.
(Luigi Ciotti)
Non cedete alle suggestioni della mafia, che è una strada di morte, incompatibile con il Vangelo.
(Papa Benedetto XVI)
Io so, noi sappiamo chi sono i mafiosi e gli amici dei mafiosi o i loro protettori. Non ho, non abbiamo bisogno di attendere una sentenza o la parola della Cassazione o un’inchiesta giudiziaria perché penso che, prima della responsabilità penale, sempre eventuale, ci sia una responsabilità sociale e politica accertabile. Se il deputato, il consigliere regionale, l’assessore, il primario, il professore universitario se ne vanno in giro con il mafioso è un fatto. Si conoscono, passeggiano sottobraccio, si baciano quando s’incontrano. È soltanto accuratezza non rinviare ai tempi di una sentenza quel racconto.
(Lirio Abbate)
La mafia non è affatto invincibile. È un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio, e avrà anche una fine. Piuttosto bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave e che si può vincere non pretendendo eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni.
(Giovanni Falcone)
Che ci sia concordia! Dio ha detto una sola volta: non uccidere! Non può l’uomo, qualsiasi uomo, qualsiasi umana agglomerazione… mafia, non può cambiare e calpestare il diritto santissimo di Dio. Questo popolo, questo popolo siciliano, talmente attaccato alla vita, popolo che ama la vita, che dà la vita, non può vivere sempre sotto la pressione di una civiltà contraria, civiltà della morte. Nel nome di questo Cristo crocefisso e risorto, di questo Cristo che è vita, via, verità e vita. Lo dico ai responsabili: convertitevi! Una volta, un giorno verrà il giudizio di Dio.
(Papa Giovanni Paolo II)