Una delle caratteristiche più originali del nostro Paese è la presenza di numerosissimi dialetti che presentano a loro volta moltissime espressioni particolarmente divertenti.
Se il dialetto di Roma è sicuramente uno tra i più famosi e divertenti, lo sono altrettanto anche le parolacce in romano.
Ecco quindi un’ampia selezione di parolacce in romano “belle”, divertenti e molto curiose. Scoprile subito!
Insulti, imprecazioni e parolacce in romano
- A ‘nfame.
Senza onore - Va’ mmorì ammazzato.
Ammazzati - Burino.
Zoticone - Cazzaro.
Bugiardo - Te possa pijà ‘n corpo.
Che ti venga un colpo - C’hai ‘n dente ogni mezz’ora.
Sei sdentato - Te sfragno er grugno.
Ti spacco la faccia - Devi solo che abbozzà.
Devi solo provarci a reagire - Cacasotto.
Pauroso - Sei popo daa Lazio.
Sei proprio della lazio (per i tifosi della roma) - E ‘sti cazzi.
Chi se ne frega - ‘N te sputo, che t’amprofumo.
Non ti sputo che ti profumo - Belli capelli.
Bei capelli (in senso ironico) - Marimbarza.
Non mi sfiora minimamente - Te piscio ‘n culo.
Non mi interessa quel che pensi - Te sto a ‘mbrutti.
Mi stai irritando - A zorro, ariccojte ‘a sciabbola.
Calmati - Stai tranchillo.
Calmati - Ciccia ar culo.
Obeso - Te sporvero la faccia.
Ti prendo a schiaffi sul viso - Te sdrumo.
Ti distruggo - Te potessi risveja’ freddo.
Muori - T’arivorto come ‘n pedalino.
Ti rigiro come un calzino - Me stai a sgara’ li cojoni.
Non ti sopporto più - Buzzicone.
Obeso - Si te cojo te sdrajo.
Se ti prendo ti uccido - C’hai ascelle commosse.
Hai le ascelle sudate - Mortacci tua.
I morti tuoi (usato anche come semplice esclamazione) - Che te possino ammazzatte.
Mannaggia a te - Bucio de culo.
Fortuna - Faggiano.
Scemo - Te corco de botte.
Ti picchio - Ciocco de legno.
Stupido - Sdraiona.
Ragazza facile - Nun t’arrapa’.
Non esagerare - Te sporvero.
Ti picchio - Sto a sbrocca.
Sto perdendo la pazienza - A coso.
Per chiamare una persona di poco valore - A cometechiami.
Per chiamare una persona di cui non interessa il nome - Nun me caca’ er bozzo.
Non mi infastidire - Stai a di’ ‘na calla.
Stai dicendo una fesseria - Te parto de capoccia.
Ti do una testata - Se te vede la morte, se gratta.
Porti sfortuna - Er duca.
Persona con pochi capelli (er du’ capelli) - Stai a fa’ ‘r simpatico.
Sei simpatico (in senso ironico) - Càcate ‘n mano e datte ‘no schiaffo.
Cagati in mano e prenditi a schiaffi da solo - Stai a pattina’ sur filo der vaffanculo.
Ti sto per mandare a fanculo - Èsse stupidi è ‘n diritto, ma tu te n’approfitti.
Sei esageratamente stupido - Peccato che cachi, sinnò saresti pòpo ‘n ber soprammobbile.
Sei una persona inutile - Te do ‘na pizza che t’arestano pe’ vagabondaggio.
Ti do uno schiaffo che ti arrestano per vagabondaggio - C’hai er fisico de ‘n lanciatore de coriandoli.
Hai un fisico da lanciatore di coriandoli