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Frasi di Gianni Agnelli: le 25 più belle e famose (con immagini)

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Ultimo aggiornamento: 22 Gennaio 2024
Di: Luca Carlo Ettore Pepino
Frasi di Gianni Agnelli

Gianni Agnelli, noto come “l’Avvocato” per via della sua laurea in giurisprudenza, è stato un imprenditore di spicco nella storia dell’industria italiana con la FIAT, ma anche politico e proprietario della squadra di calcio calcio della Juventus.

Nella sua vita privata è ricordato per le sue relazioni con donne famose, l’amore per le auto di lusso e il suo impeccabile senso della moda che lo hanno reso molto ammirato in tutto il mondo.

Qui di seguito la nostra selezione delle più belle e famose frasi di Gianni Agnelli che ne mettono in luce il carattere e le passioni. Eccole!

Aforismi, citazioni e frasi di Gianni Agnelli

Argomenti:

Un uomo che non piange, non potrà mai fare grandi cose.

Una cosa fatta bene può essere fatta meglio.

Frasi cosa fatta bene meglio Agnelli

Gli uomini si dividono in due categorie: gli uomini che parlano di donne e gli uomini che parlano con le donne. Io di donne preferisco non parlare.

La signora di classe non è quella che quando passa fa fischiare, bensì quella che fa calare improvvisamente il silenzio.

Ci si innamora a vent’anni: dopo si innamorano soltanto le cameriere.

Si può fare tutto, ma la famiglia non si può lasciare.

La creatività è il piacere più grande. È il solo vero valore aggiunto della vita, capace di comprendere tutti gli altri.

Mi raccomando, anche se un giorno sarete ricchi e famosi siate sempre umili. Se avrete la Limousine con l’autista un giro in motorino ogni tanto fatelo comunque.

Frasi famosi umili Agnelli

Mi piacciono le cose belle e ben fatte. Ritengo addirittura che estetica ed etica si equivalgano. Le cose belle sono etiche, mentre le cose non etiche non sono belle: dall’evasione fiscale ai sotterfugi.

L’Italia digerisce tutto, la sua forza sta nella mollezza degli apparati, nella pieghevolezza degli uomini politici, nelle capacità di adattamento degli italiani.

Non chiamatemi senatore. Ogni volta che sento questa parola penso a mio nonno, che per me e la famiglia è tutto. Il senatore è lui. Il mio nome d’arte è avvocato Agnelli, ed è giusto così.

Un padrone che non esige che un’impresa dia profitto è un pessimo padrone.

Ognuno è playboy. Tutti ci provano, alcuni ci riescono, altri no.

La Juve è per me l’amore di una vita intera, motivo di gioia e orgoglio, ma anche di delusione e frustrazione, comunque emozioni forti, come può dare una vera e infinita storia d’amore.

Mi piace il vento perché non si può comprare.

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La passione non cambia e non invecchia. Questo è sicuro.

Amo il calcio, forse lo amo troppo, a tal punto da mettere in secondo ordine le alternative domenicali. Sì, amo molto questo sport che non ha rivali.

Tutto quello che ho, l’ho ereditato. Ha fatto tutto mio nonno. Devo tutto al diritto di proprietà e al diritto di successione, io vi ho aggiunto il dovere della responsabilità.

Buscetta ha detto di essere ossessivamente un tifoso della Juventus? Se lo incontrate ditegli che è la sola cosa di cui non potrà pentirsi.

Mi sono simpatici gli ecologisti. Ma hanno programmi costosi. Non si può essere più verdi delle proprie tasche.

Non tutti gli italiani tifano per la Nazionale, mentre tutti gli italiani e il cinquanta per cento dei non italiani tifano Ferrari.

Ho conosciuto mariti fedeli che erano pessimi mariti. E ho conosciuto mariti infedeli che erano ottimi mariti. Le due cose non vanno necessariamente assieme.

Io non ho nessuna passione per la politica e per i politici. Riconosco che è un’attività necessaria e anzi che, almeno in teoria, è la più nobile di tutte, quella che gestisce gli interessi della polis, della comunità. Ma non mi piace l’inevitabile parzialità dei partiti e l’altrettanto inevitabile egoismo di chi li guida.

La passione per l’arte cresce con la maturità. Mio padre mi portava fin da bambino a visitare i musei perché riteneva che il bello educasse, che il gusto si affinasse dall’infanzia, e aveva ragione.

La mia vita coincide per tre quarti con quella della FIAT. E il mio rapporto con la FIAT è per metà di memoria e per metà di vissuto.

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