Il cibo nei proverbi è stato spesso utilizzato come metafora per trasmettere insegnamenti sulla vita e sulle relazioni.
Queste perle di saggezza ne hanno però anche spiegato le proprietà e qualche trucco culinario.
Qui di seguito una raccolta dei migliori proverbi sul cibo che ne mettono in luce con saggezza i pregi e i difetti. Eccoli!
Detti, massime e proverbi sul cibo
L’appetito vien mangiando.
Quando si mangia non si parla.
La più bell’ora per il mangiare è quella in cui si ha fame.
Chi non mangia ha già mangiato.
A pancia piena si ragiona meglio.
Una mela al giorno leva il medico di torno.
A chi mangia sempre polli vien voglia di polenta.
Troppi cuochi guastano la cucina.
Bisogna mangiare per vivere e non vivere per mangiare.
Pancia piena non crede a digiuno.
Troppe salse vivande false.
Asparagi, funghi e granchi: molto spendi, poco mangi.
L’appetito vien mangiando, la sete se ne va bevendo.
Se si litiga in cucina ogni pasto va in rovina.
Riso e fagioli fan crescere i figliuoli.
Anche la regina Margherita mangia il pollo con le dita.
Chi ha denti non ha pane e chi ha pane non ha denti.
La pancia del buongustaio è il cimitero dei cibi buoni.
Chi ben cena ben dorme.
Meno pregiato è il pesce e meglio il brodo riesce.
Tutto fa brodo.
Al contadino non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere.
Ecco il rimedio per l’ipocondria: mangiare e bere in buona compagnia.
Asino che ha fame mangia d’ogni strame.
Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino.
Tutto ciò che è proibito, è boccon dell’appetito.
Meglio un uovo oggi che una gallina domani.
La fame condisce tutte le vivande.
Pancia troppo piena brutti sogni mena.
Se non è zuppa è pan bagnato.
La polenta è utile per quattro cose: serve da minestra, serve da pane, sazia e scalda le mani.
Il cibo gradito è meglio digerito.
L’amore è come il cetriolo: dolce all’inizio e amaro alla fine.
Chi è svelto a mangiare è svelto a lavorare.
Non si vive di solo pane.
Assai digiuna chi mal mangia.
Chi va a letto senza cena, tutta la notte si dimena.
I fagioli sono la carne dei poveri.
Se il ricco conoscesse la fame del povero, gli darebbe del suo pane.
Assai digiuna chi mal mangia.
Mangiar molto e far buona digestione, è un privilegio che han poche persone.
O mangi questa minestra o salti la finestra.
Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi.
Ad ogni pentola il suo coperchio.
Tanto l’amore quanto la minestra di fagioli vogliono uno sfogo.
Chi mangia sempre torta se ne sazia.
Acqua cotta e panatella cava il monaco dalla cella.
Piatto ricco mi ci ficco.
Pancia vuota non sente ragioni.
I poveri cercano il mangiare per lo stomaco; e i ricchi lo stomaco per mangiare.
Arrivato mezzogiorno chi ha fame gira intorno.
Dove non c’è fieno, i cavalli mangiano paglia.